
Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso ma non avete mai osato chiedere
di Woody Allen
Ispirato all'omonimo libro divulgativo di David Reuben, Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso ma non avete mai osato chiedere segna una delle tappe più stravaganti e sperimentali della filmografia di Woody Allen. Il film è un'antologia di sette episodi che esplorano il sesso in chiave comica, surreale e grottesca, e che rappresenta, nel bene e nel male, l'umorismo irriverente e la vena parodistica dell'Allen di quegli anni.
Tra gli episodi, che spaziano dalla commedia medievale al cinema horror, dalla satira televisiva alla fantascienza, quelli più riusciti sono "Che cos'è la sodomia?", in cui Gene Wilder si innamora perdutamente di una pecora, e sopratutto "Che cosa succede durante l'eiaculazione?", il celeberrimo episodio finale che trasforma l'atto sessuale in un'operazione militare con tanto di sala di comando (guidata da Burt Reynolds) e una schiera di spermatozoi-paracadutisti, tra cui un Allen nevrotico e terrorizzato, lanciato in un viaggio esistenziale verso l'ignoto. Una delle immagini più esilaranti della sua intera carriera.
Meno riusciti, invece, gli altri episodi, come quello ambientato alla corte medievale, il quiz televisivo sulle perversioni sessuali, oppure quello, recitato in uno stentato italiano, in cui una giovane moglie riesce a raggiungere l'orgasmo soltanto in situazioni di pericolo.
Siamo ancora lontani dalla maturità artistica che porterà ai capolavori degli anni successivi, ma Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso resta un interessante laboratorio di idee, un film volutamente irregolare e anarchico, che anticipa molte delle ossessioni che il regista svilupperà con maggiore compiutezza nel corso della sua carriera.
Film
Provaci ancora, Sam
di Herbert Ross
Herbert Ross dirige, ma è Woody Allen a dettare il ritmo.
Tratto dall’omonima commedia teatrale di Woody Allen, Provaci ancora, Sam trasporta sul grande schermo la brillante ironia e la vena malinconica che caratterizzavano l'opera originale, delineando in modo definitivo tutti i tratti distintivi del personaggio nevrotico, intellettuale e sentimentalmente goffo che Allen avrebbe reso iconico nei suoi film successivi. Con le sue insicurezze, l’autoironia pungente e la costante, seppur disillusa, ricerca dell’amore, il protagonista diventa l’archetipo perfetto del mondo alleniano.
La storia segue le tragicomiche disavventure sentimentali di Sam Felix (nella versione originale Allan), critico cinematografico dal cuore tenero e i nervi fragili, alle prese con il divorzio e l’arte – difficilissima – di rimettersi in gioco. Sam, interpretato da un Woody Allen al massimo della sua nevrotica vulnerabilità, trova il sostegno in Linda (Diane Keaton) e Dick (Tony Roberts), la coppia di cari amici che cercano di sostenerlo provando a fargli conoscere altre donne.
Ma è Humphrey Bogart, evocato direttamente da Casablanca, il mentore immaginato da Sam pronto a dargli consigli su come comportarsi con le donne. Il contrasto tra l'iconico fascino di Bogart e la goffaggine di Allen è il cuore comico del film, un gioco meta-cinematografico che funziona alla perfezione.
L'attrazione tra Sam e Linda cresce lentamente e i due scoprono la reciproca attrazione. Tuttavia, nel finale che omaggia la celebre scena dell’aeroporto di Casablanca, Sam sceglie di rinunciare a Linda per non distruggere l’amicizia con Dick.
Provaci ancora, Sam è un film divertente e al tempo stesso intelligente, capace di fondere un umorismo brillante con una riflessione malinconica sulle fragilità umane. Tra citazioni cinematografiche e battute memorabili, il film segna il passaggio dal Woody Allen demenziale dei suoi primi lavori a quello più autoironico, nevrotico e insicuro che il regista newyorchese svilupperà e approfondirà nei suoi lavori successivi.