
Terrifier 3
di Damien Leone
Quello che sorprende di più è come Damien Leone, partendo quasi dal nulla, sia riuscito in pochi anni a trasformare un semplice clown killer in una vera e propria icona dell’horror contemporaneo. "Terrifier 3", l'ultimo film di una saga horror slasher che si preannuncia essere molto lunga, è costato appena 2 milioni di dollari e finora ne ha incassato 85 di milioni. Stiamo parlando di un film indipendente, vietato ai minori di 18 anni, distribuito da una piccola casa di produzione, la Cineverse, che con un budget ridotto e delle spese di promozione e marketing irrisorie è riuscito a sbaragliare i botteghini delle sale cinematografiche di mezzo mondo. In Italia è uscito nelle sale poco dopo Halloween, e in un attimo ha conquistato la vetta dei migliori incassi. Siamo di fronte a un nuovo fenomeno slasher in cui il personaggio di Art il Clown, come poteva essere Freddy Krueger negli anni '80, si è guadagnato uno spazio nell'immaginario collettivo. Una impresa che ha del miracoloso.
Sono trascorsi cinque anni dai tragici eventi di Terrifier 2. Siamo nel periodo delle festività natalizie e Sienna (Lauren LaVera) e suo fratello minore Jonathan, ancora profondamente segnati da quella traumatica esperienza, stanno cercando di ricostruirsi una vita normale. Dimessa da una clinica psichiatrica, Sienna trova ospitalità presso gli zii e stringe un legame con la giovane cugina Gabbie che la idolatra, mentre Jonathan, ora al college, cerca di dimenticare i terribili eventi passati.
Nel frattempo, Art il Clown (David Howard Thornton), dopo essersi riappropriato della sua testa, entra in una sorta di letargo in una casa abbandonata insieme alla sua compagna di omicidi, Vicky, posseduta dallo spirito della sinistra Little Pale Girl. Il loro riposo viene però interrotto quando due operai di una ditta di demolizione si introducono nell’edificio, risvegliando così le due creature malvagie, pronte a scatenare nuovi massacri raccapriccianti. La follia sanguinosa di Art trasforma il Natale in un inferno, culminando in un violento scontro finale con Sienna, la sua implacabile antagonista.
Se siete alla ricerca di una storia profonda e articolata o di un'approfondimento sulle motivazioni psicologiche del killer demoniaco, allora lasciate perdere. Il film di Leone ha poco da raccontare se non quella di presentare un clown muto che se ne va in giro vestito da Babbo Natale a squartare le persone e uccidere sadicamente le sue malcapitate vittime. "Terrifier 3" è un horror estremo, quasi comico nella sua esasperazione. E' un torture porn che con i suoi effetti squisitamente artigianali vuole provocare il disgusto e scioccare il pubblico che apprezza l’aspetto più crudo e splatter dell'horror old-school. Il personaggio di Art è davvero riuscito e nonostante sia muto, riesce a comunicare un’angoscia unica, riuscendo perfino a strappare un sorriso per il suo macabro humour. Leone conosce bene il potenziale di questo personaggio e lo sfrutta senza mezzi termini, dando vita a una nuova icona del terrore destinata a lasciare il segno.