
Terrifier 2
di Damien Leone
Sei anni dopo il primo Terrifier, nel 2022 Damien Leone torna con un sequel, riportando sullo schermo il sadico Art il Clown grazie a una campagna di crowdfunding che ha permesso di finanziare il progetto.
La trama è esile come una ragnatela bucata. Art il Clown (David Howard Thornton) risorge per tormentare una nuova sfortunata famiglia, in particolare la giovane Sienna (Lauren LaVera) e suo fratello Jonathan, in una notte di Halloween che sembra durata un'eternità.
In questo secondo capitolo, Leone spinge a tavoletta sul pedale del citazionismo slasher e aggiunge un tocco onirico alla Nightmare, senza però rinunciare alle sue classiche sequenze di gore estremo ed esagerato. A differenza del primo film, qui c’è una traccia di trama, seppur minima, ma ancora nessuna spiegazione dei perché e dei percome. Fa la sua comparsa un nuovo, inquietante villain: The Little Pale Girl, il fantasma di una bambina a metà tra Harley Quinn e un pierrot posseduto, che fa la sua (s)porca figura tra una mattanza e l'altra.
Nonostante l’indubbio miglioramento tecnico, la sensazione è che questa volta Leone abbia voluto farla fuori dal vasetto (e non è un caso che utilizzo questa espressione). L'introduzione di elementi fantasy e surreali si scontra un po' con la crudezza dell'orrore, creando un contrasto che può risultare destabilizzante. Inoltre, la durata del film - due ore e venti - è davvero eccessiva, soprattutto se consideriamo che si tratta di un B-movie pensato per un puro intrattenimento orrorifico.
Eppure, non si può negare a Leone il merito di aver osato e di non essersi limitato a ripetersi, sperimentando nuovi percorsi. Gli effetti speciali, tutti pratici, sono una celebrazione del cinema splatter anni ’80, e Art il Clown si riconferma come un’icona moderna dell’horror, pronto a mostrare il suo ghigno malefico nell'imminente nuovo capitolo della saga.
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