
Il club dei 39
di Alfred Hitchcock
Il club dei 39 è uno dei film più noti del periodo inglese di Alfred Hitchcock, un classico thriller spionistico che unisce suspense, azione e ironia.
La storia vede protagonista Richard Hannay (Robert Donat), un uomo comune che si ritrova suo malgrado coinvolto in un intrigo di spionaggio internazionale. Dopo l'incontro con una misteriosa donna, Annabella, che viene assassinata nel suo appartamento, Hannay si ritrova a dover fuggire dalla polizia e dai veri colpevoli che lo vogliono eliminare. Durante la fuga Hannay incontra una donna (Madeleine Carroll), che inizialmente non crede alla sua storia e lo vede solo come un fuggitivo. Tra una serie di circostanze, malintesi e battibecchi, i due si ritrovano insieme a dover smascherare un'organizzazione spionistica segreta chiamata "Il club dei 39", in un crescendo di colpi di scena e inseguimenti.
In questo film possiamo già riconoscere una delle tematiche chiave del cinema di Hitchcock, quella dell’innocente in fuga coinvolto in un complotto spionistico, un elemento che il regista svilupperà e affinerà nei suoi futuri capolavori. Hitchcock dimostra già la sua abilità di saper dosare perfettamente la tensione con una buona dose di umorismo. La chimica tra Robert Donat e Madeleine Carroll è vivace e in qualche modo sensuale e i loro scambi frizzanti non solo introducono un tocco di leggerezza nel film, ma mettono anche in luce l'ironia distintiva del regista inglese.
Qualche ingenuità nella trama ma film abbastanza godibile.