
The Well
di Federico Zampaglione
E' uscito al cinema il nuovo film horror di Federico Zampaglione.
La storia vede come protagonista Lisa (Lauren LaVera), una giovane restauratrice americana che arriva in Italia per lavorare su un dipinto gravemente danneggiato da un incendio. Il lavoro la conduce a Sambuci, un paesino nelle campagne romane, dove il dipinto è conservato nella villa della nobildonna Contessa Malvizi (Claudia Gerini). La ragazza si mette subito al lavoro per riportare alla luce l'oscuro dipinto nei tempi stabiliti facendo conoscenza con Sara (Linda Zampaglione), la figlia adolescente della contessa, che gli racconta di un’antica maledizione legata al misterioso dipinto. Nel frattempo tre turisti, due ragazze e un ragazzo che Lisa ha conosciuto in pullman durante il viaggio, dopo essersi accampati in un bosco poco distante dal paesino vengono catturati e rinchiusi in celle sotterranee per diventare carne da macello del loro aberrante carceriere (Lorenzo Renzi) e della mostruosa creatura che si trova in fondo al pozzo al centro della stanza.
Il film di Zampaglione è un omaggio al cinema di genere italiano del passato, che ricorda "La casa dalle finestre che ridono" di Pupi Avati ma anche "Suspira" di Dario Argento. Il suo essere derivativo inevitabilmente lo porta a essere poco originale ma allo stesso tempo, questa sua riconoscibilità, gli conferisce una forte identità rendendolo distinguibile come horror italiano da esportare all'estero (il film è stato venduto in oltre cento paesi). Per alcune scene particolarmente violente e splatter in Italia il film è stato vietato ai minori di 18 anni. Una censura un pò eccessiva se pensiamo che film americani altrettano sanguinosi, come per esempio l'ultimo "Saw", si sono fermati al divieto ai minori di 14 anni.
La storia di "The Well" è abbastanza semplice e si svolge per lo più all'interno di una villa, in due livelli distinti. Sopra, nel lusso di un ambiente aristocratico e decadente dall'atmosfera gotica, la protagonista, nel ripulire dalla fuliggine il dipinto, riporta alla luce il ritratto di mostruosi demoni e macabri rituali, precipitando in un orrore onirico e psicologico. Sotto, nelle celle sudicie, rugginose e putriscenti si compie l'orrore fisico tra amputazioni e squartamenti che si rifà a quel torture porn che Zampaglione ci aveva già deliziato in "Shadow". Il carnefice, qui rappresentato come un orco demente, non è solo, come lo era il malvagio nel film appena citato. In "The Well" abbiamo anche una strega e sopratutto uno dei mostri più inquietanti degli ultimi anni. Grazie agli effetti speciali analogici di Carlo Diamantini, il makeup della creatura mostruosa è davvero ben riuscita. Peccato che nel finale, nella parte del decadimento fisico, gli effetti non siano della stessa altezza.
In conclusione, nonostante il film abbia qualche cliché di troppo e alcune situazioni inverosimili, è senza ombra di dubbio uno degli horror italiani più interessanti degli ultimi anni, con un finale che, seppure un pò tirato via, ci porta a riflettere su chi sia davvero il vero mostro.
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