
The Conjuring - Il caso Enfield
di James Wan
Nel 2016 James Wan ritorna dietro la macchina da presa per portare avanti la saga che ha ridefinito l’horror soprannaturale contemporaneo. Dopo il successo del primo The Conjuring, questo secondo capitolo sposta l’azione dall’America all’Inghilterra degli anni settanta riportando al centro la coppia di investigatori del paranormale Ed e Lorraine Warren. Questa volta la storia prende spunto da uno dei casi più noti e documentati di presunta attività poltergeist: il caso Enfield.
In una modesta casa di periferia londinese, nel quartiere popolare di Enfield, Peggy Hodgson (Frances O’Connor), madre divorziata, e i suoi quattro figli vengono tormentati da fenomeni inspiegabili che sembrano concentrarsi sulla giovane Janet. Oggetti che si muovono da soli, voci gutturali che escono dal corpo della bambina, presenze oscure che infestano l’abitazione. I Warren (Vera Farmiga e Patrick Wilson) vengono chiamati a indagare ritrovandosi a dover fronteggiare entità che mettono a dura prova non solo la loro fede, ma anche il loro legame personale.
Tralasciando la cronaca degli eventi riportati dai testimoni dell’epoca – per chi fosse interessato esistono numerosi documentari reperibili online – il film attinge al vasto materiale disponibile ricostruendo con cura sia l’atmosfera degli anni settanta sia i momenti chiave che coinvolsero la famiglia Hodgson. James Wan conferma la sua abilità nel fondere suggestioni da horror classico con un linguaggio moderno, sfruttando al meglio il budget a disposizione per orchestrare sequenze dal grande impatto visivo. Con movimenti di macchina fluidi e lunghi piani sequenza trasforma la casa degli Hodgson in un labirinto di angoscia, dosando jumpscare e tensione atmosferica. È qui che prende forma la figura demoniaca di Valak – una sorta di Marilyn Manson travestito da suora – destinata a diventare un’icona del genere e protagonista di futuri spin-off.
Pur senza brillare per originalità, The Conjuring 2 rimane un esempio riuscito di horror mainstream di facile consumo. Wan dimostra ancora una volta di essere uno dei registi più efficaci nel confezionare paura e spettacolo di intrattenimento, alternando momenti di puro terrore a una dimensione più intima e umana, in cui emergono i Warren come figure tragiche e coraggiose.
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