
Lynch/Oz
di Alexandre O. Philippe
Premessa. Dire che David Lynch è il mio regista preferito sarebbe sminuire la portata della mia ammirazione. La mia stima verso di lui va ben oltre la sua filmografia: è un’adorazione che si estende a tutte le sue espressioni artistiche, dal cinema alla pittura, dalla musica alla meditazione. Lynch è l’unico artista che vorrei incontrare, stringergli la mano, e con quel semplice gesto trasmettergli tutta la mia gratitudine per avermi mostrato la potenza dell’immaginazione. Fine premessa.
Sono andato al cinema a vedere Lynch/Oz, un documentario di Alexandre O. Philippe in cui il Mago di Oz, il film di Fleming del 1939, viene messo a confronto con l'intera filmografia di Lynch.
David Lynch ha dichiarato nelle sue interviste che il Mago di Oz è uno dei suoi film preferiti ed è innegabile, vedendo nei dettagli alcune delle sue opere, di quanto ne sia stato realmente influenzato (nel suo studio privato, quello dove realizza i suoi quadri, c'è appesa la foto di una immagine presa dal film).
Il documentario è diviso in sei parti (ognuno affidato a un regista diverso che fornisce la sua chiave di interpretazione personale) e mette a confronto sequenze dei film di Lynch con quelli del Mago di Oz. Il film più diretto ed esplicito è Cuore selvaggio ma ci sono riferimenti sparsi in Velluto blu, Mulholland Drive e in Twin Peaks (dall'ossessione per le scarpette rosse alle tende di velluto dietro a cui si cela l'irreale e l'uomo che non c'è).
In realtà nel documentario oltre alla cinematografia di Lynch vengo citati e mostrati altri film, forse troppi e il documentario, pur essendo interessante, alla fine risulta un pò troppo lungo. Resta comunque un analisi affascinante per chi come me ama e stima questo grande cineasta.