
L'Ombra del vampiro
di E. Elias Merhige
L'ombra del vampiro (Shadow of the vampire) è un film del 2000 diretto da E. Elias Merhige. Il film è un tributo alla memoria di Friedrich Wilhelm Murnau e racconta, in chiave fantastica e romanzata, il dietro le quinte del film Nosferatu del 1922.
Partendo dalla leggenda che Max Schreck fosse in realtà un vero vampiro ingaggiato da Murnau per interpretare il conte Orlok - ovviamente Schreck era un attore di teatro che recitò in diversi film dell'epoca - Merhige imbastisce una suggestiva reinterpretazione della creazione cinematografica del capolavoro del cinema horror.
In Germania, nel 1921, il regista Friedrich Wilhelm Murnau (John Malkovich) sta girando "Nosferatu il vampiro", l'adattamento non autorizzato del romanzo "Dracula" di Bram Stroker. Determinato a rendere il suo film il più autentico possibile, Murnau decide di ingaggiare un vero vampiro di nome Max Schreck (interpretato da Willem Dafoe), il cui strano comportamento viene giustificato alla troupe con il fatto che l'attore ha l'abitudine di entrare nel personaggio applicando il metodo Stanislavskij. Quando la troupe cinematografica si trasferisce in Cecoslovacchia per girare gli esterni, i comportamenti di Schreck si fanno sempre più inquietanti e spaventosi con Murnau che cerca di tenere tutto sotto controllo pronto ad accettare terribili compromessi pur di vedere realizzata la sua opera.
Film horror meta-cinematografico che esasperando le leggenda dietro l'attore che interpreta il conte Orlok fornisce una visione personale sulla figura di Murnau raffigurato come un uomo dispotico e ossessionato dalla propria arte.
Pellicola interessante che da un lato strizza l'occhio al cinefilo più incallito (ottime le ricostruzioni delle inquadrature originali di Nosferatu), e dall'altro cerca di intrattenere con ironia, un buon ritmo ma senza troppi scossoni, perdendo un po' di smalto nel finale che risulta inevitabilmente prevedibile.
Grande intepretazione di Willem Dafoe (uno dei miei attori preferiti di sempre).