
Appartamento 7A
di Natalie Erika James
Appartamento 7A è un thriller/horror del 2024 diretto dal Natalie Erika James, regista australiana che si era fatta conoscere con Relic.
Rilasciato direttamente sulla piattaforma Paramount+, il film è, niente meno che, il prequel di Rosemary Baby, il capolavoro di Polanski. Il fatto che non sia stata fatta una adeguata campagna marketing per evidenziare il suo retaggio e che la pellicola non sia mai uscita sul grande schermo lascia supporre che la produzione non abbia creduto pienamente nel progetto.
La protagonista della storia è Terry Gionoffro, la giovane donna che, all'inizio di Rosemary's Baby, si toglie la vita gettandosi dalla finestra. Dunque, fin dal principio del film conosciamo l'epilogo, e questo, è un aspetto che, inevitabilmente, penalizza il coinvolgimento narrativo.
Terry (Julia Garner) è una ballerina con grandi ambizioni e il sogno di sfondare a Broadway. Quando un infortunio spezza il suo cammino, la sua vita si sgretola, tra audizioni fallite e un produttore crudele (Jim Sturgess) che si approfitta del suo momento di debolezza. Sul punto di crollare, Terry viene accolta da Minnie (Dianne Wiest) e Roman Castevet, due anziani gentili che le offrono ospitalità nell'appartamento 7A del famigerato Bramford. Ma l’apparente gentilezza della coppia nasconde il piano diabolico di farle partorire il figlio di Satana.
Appartamento7A gioca a carte scoperte. La sua natura di prequel di Rosemary's Baby è al tempo stesso il suo biglietto da visita e la sua condanna. La regista Natalie Erika James sa di essere in trappola, costretta a seguire binari già fissati, ma con il brillante uso del linguaggio musicale e della danza, perfettamente incastonati nella narrazione, riesce a piegare queste limitazioni e fornirci una sua originalità al capolavoro originale.
Julia Garner è molto brava a interpretare il conflitto interiore di una donna che desidera il successo, ma a un prezzo che rischia di distruggerla. Ottima intepretazione anche per Dianne Wiest, tanto leziosa quanto terrificante.
Il punto debole di Appartamento7A è la sua stessa esistenza come prequel. Per quanto si intravedano momenti di autentica originalità, il film non riesce mai a scrollarsi di dosso il peso dell'opera madre, restando imbrigliato in un destino già scritto.
E' un film piacevole, girato bene e interpretato in modo impeccabile, ma nel ricalcare la storia originale finisce per soffrire un confronto inevitabile e, purtroppo, impietoso con il capolavoro da cui trae ispirazione.