
La cerimonia della vita
Murata Sayaka
La cerimonia della vita è una raccolta di racconti di Murata Sayaka, scrittrice giapponese che ho apprezzato ne I Terrestri e il recente Parti e omicidi.
Sono dodici racconti ambientati in un imprecisato futuro dispotico in cui le convenzioni sociali sono ribaltate e situazioni che potrebbero sembrare estreme o assurde rappresentano la normalità.
Il racconto che mi ha colpito di più è quello che dà il titolo alla raccolta. In questa storia, è tradizione che, alla morte di un proprio caro, si celebri un rito funebre durante il quale gli invitati consumano il corpo del defunto per poi accoppiarsi e procreare. Un modo insolito di elaborare il lutto, trasformando la morte in simbolo di rinascita. Ciò che potrebbe sembrare disgustoso viene narrato con una naturalezza sorprendente, quasi fosse la cosa più normale del mondo, arricchita da un significato profondo.
Gli altri racconti, almeno quelli che più mi sono rimasti impressi, sono "Materiale di prima qualità" che racconta di come i corpi dei defunti vengono utilizzati per realizzare gioielli, oggetti di arredamento e vestiti, "Un lauto banchetto", la storia di una donna convinta di essere un aliena nella sua vita precendente abituata a cucinare i piatti tradiziononali del suo pianeta di origine, "Gli amanti del vento" che racconta la storia d'amore tra una ragazza e la tenda appesa alla finestra della sua camera da letto, e infine "La schiusa" in cui una ragazza, in modo spontaneo, ha una personalità diversa per ogni situazione non sapendo come comportarsi quando si ritrova a invitare tutti i conoscenti al suo matrimonio.
I dodici racconti si alternano tra storie provocatorie, grottesche e surreali a storie decisamente più delicate e umoristiche. Tutte sono contradistinte dal tema dell'anticonformismo sociale e del ribaltamento di quella che viene definita normalità. Anche se non tutte le storie mi hanno colpito allo stesso modo, l'originalità di Murata continua a emergere, sopratutto nei racconti più spiazzanti e visionari, rendendo questa raccolta un'esperienza comunque stimolante e fuori dagli schemi
Libri
Blackwater I. La Piena
Michael McDowell
Lo ammetto. Ho preso questo libro affascinato dalla copertina. E' un libro in formato tascabile che ha una grafica in rilievo con dettagli metallici, dorati e luminosi. Ha uno stile retrò, come i vecchi libri ornati di una volta, ricco di disegni ed elementi grafici riconducibili alla storia. Questo è il primo dei cinque libri, tutti esteticamente simili, che insieme compongono la saga gotica di Blackwater.
Recentemente è uscito un cofanetto che li raccoglie tutti.
L'autore è Michael McDowell, scrittore e sceneggiatore americano noto per aver scritto la sceneggiatura di "Beetlejuice" di Tim Burton e parzialmente quella di "Nightmare before christmas". Autore di una trentina di libri, McDowell è morto nel 1999. Nonostante avesse richiesto che Blackwater fosse pubblicata in sei volumi, l'intera saga esce per la prima volta negli Stati Uniti nel 1983 in un unico volume riscuotendo uno scarsissimo successo.
Nella primavera del 2022 la saga di Blackwater è stata pubblicata in Francia in sei volumi, rispettando quindi la volontà dell'autore, riscuotendo un successo senza precedenti. Le copertine sono in rilievo metallico realizzate dall'illustratore spagnolo Pedro Oyarbide che l'editore Neri Pozzi, giustamente, ha riproposto anche qui in Italia.
Ma di cosa parla Blackwater? E' una saga familiare ambientata nella piccola cittadina di Perdido, in Alabama, nel 1919, dai toni vagamente soprannaturali e misteriosi.
In questo primo volume, chiamato La Piena, la città è stata sommersa dall'acqua a causa di una innondazione dovuta allo straripamento della confluenza dei due fiumi. L'alluvione ha causato danni ovunque colpendo le famiglie più ricche della città, in particolar modo quella dei Caskey, la famiglia protagonista della storia. Quando le acque iniziano a ritirarsi, Oscar, il rampollo della famiglia Caskey che gestisce una delle segherie della cittadina, soccorre una misteriosa donna dai capelli rossi, Elinor Dammer, una donna che nessuno ha mai visto prima che dice di essere la nuova maestra della scuola e di aver trovato rifugio in una stanza d'albergo durante l'innondazione. Nonostante il suo passato misterioso Elinor in breve tempo riesce a catturare la fiducia dei Caskey e conquistare il cuore di Oscar. L'unica e non fidarsi di lei è la matriarca della famiglia, la volitiva e determinata Mary-Love, che vede nella fin troppo ambigua donna e del suo strano rapporto con l'acqua, un pericolo per l'intera comunità.
Il libro è scritto con una prosa semplice e lineare, un po alla Stephen King tanto per intenderci, e risulta scorrevole e coinvolgente. Al momento più che l'aspetto soprannaturale e horrorifico a farla da padrone sono le dinamiche familari e i rapporti tra i personaggi. Per certi versi, almeno come atmosfera, mi ha ricordato Twin Peaks, quindi tutti gli ingredienti per farmelo piacere ci sono.
Prossimamente proseguo con Blackwater II. La Diga.
Libri
Carmilla
Joseph Sheridan Le Fanu
Un vero gioiello questo volume pubblicato dalla Rebelle nel 2023 che ripropone in una elegante edizione Carmilla, il celebre racconto di Sheridan Le Fanu, splendidamente illustrato da Isabella Mazzanti.
Pubblicato per la prima volta nel 1872, "Carmillla" è una affascinante storia di vampiri che precede di circa venticinque anni il "Dracula" di Bram Stroker.
Di questo breve romanzo conservo una vecchia edizione tascabile della Sellerio ma dopo aver sfogliato il libro della Rebelle non ho potuto fare a meno di accoglierlo nella mia libreria e di rileggermi questo classico della letteratura gotica.
La trama è raccontata dal punto di vista di Laura, una giovane donna che vive in un castello isolato in Stiria con suo padre. La loro tranquilla vita viene sconvolta quando una carrozza ha un incidente vicino al loro castello, e una giovane donna di nome Carmilla viene temporaneamente affidata alle loro cure.
Laura e Carmilla sviluppano rapidamente una stretta amicizia e ammirazione reciproca, ma qualcosa non va. Laura inizia a soffrire di sogni disturbanti e debolezza fisica oltre a notare comportamenti strani e inquietanti nella sua amica. Man mano che la storia si sviluppa, Laura scopre che Carmilla è in realtà una vampira che ha vissuto per secoli nutrendosi di giovani donne.
Uno degli aspetti più sorprendenti di "Carmilla" è il modo in cui Le Fanu affronta il tema della sessualità. La relazione tra Laura e Carmilla è carica di sottintesi erotici, un elemento audace per l'epoca vittoriana in cui il libro è stato scritto. Questa componente aggiunge una profondità psicologica alla storia creando una costante atmosfera di tensione e desiderio.
Carmilla è una figura enigmatica e complessa che seduce e ammalia. La sua ambiguità morale e il suo comportamento manipolativo la rendono uno dei vampiri più intriganti e affascinanti della letteratura, e la sua figura ha ispirato numerosi adattamenti cinematografici e televisivi, oltre a opere letterarie successive.



Questa nuova edizione del racconto di Le Fanu è impreziosita dalle numerose illustrazioni di Isabella Mazzanti il cui stile si adatta perfettamente alla atmosfere inquietanti e decadenti del romanzo. Le tavole, disegnate a matita e carboncino, sono prevalemente in bianco e nero, con degli inserti rossi che evidenziano alcuni dettagli (dei fiori, degli uccelli, orpelli nel vestiario) e ovviamente il sangue che ci viene presentato in maniera originale come un intreccio di filamenti.
Un edizione che non può mancare nella libreria di ogni appassionato del genere.
Libri
La meccanica degli spiriti
A.J. West
La meccanica degli spiriti è il romanzo d'esordio di A.J. West, giornalista inglese, produttore televisivo, e volto noto in patria.
Il romanzo è ambientato a Belfast e a Londra, nei primi decenni del novecento, e racconta la storia di William Jackson Crawford e della medium Kathleen Goligher, due personaggi realmente esisititi descritti nel libro di memorie di Harry Houdini.
William Jackson Crawford è un ingegnere, un uomo di scienza concreto e razionale, che vive con sua moglie Elizabeth e i suoi tre figli, cercando di condurre una vita tranquilla e dignitosa con il suo modesto stipendio di insegnante. L'improvvisa morte dell'unico figlio maschio porta la moglie a cercare conforto nella medium Kathleen Goligher, una giovane donna in grado di comunicare con i defunti. Nonostante la riluttanza e suoi dubbi, William viene trascinato nel circolo dei Goligher ritrovandosi coinvolto in una serie di sedute spiritiche durante le quali assiste ad eventi e ascolta delle voci che non riesce a spiegare e che mettono in discussione la sua razionalità e il suo scetticismo. Ossessionato da queste manifestazioni, William, da uomo di scienza qual è, inizia a condurre esperimenti per dimostrare alla comunità scientificità l'esistenza del soprannaturale. In breve tempo, grazie ai suoi studi sui fenomeni paranormali, William acquisisce fama e notorietà, diventando conosciuto come l'ingegnere degli spiriti.
La meccanica degli spiriti è un romanzo gotico che riprende le atmosfere e le tematiche dei romanzi storici di genere. I protagonisti sono personaggi realmente esistiti, ma poco approfonditi in passato, sui quali A.J. West si è documentato tramite libri e reperti per creare la sua storia. Non è una biografia perchè il tutto è romanzato quindi leggendolo non si capisce bene dove finisce la realtà dei fatti e dove inizia la fantasia. Alla fine il libro non mi è dispiaciuto. Magari un pò lento nella prima parte ma con dei buoni colpi di scena assestati nel finale. Un romanzo carino, piacevole e di atmosfera, che sembra essere stato scritto per essere portato al cinema.
Libri