
Pazzia
JiokE
Pazzia, graphic novel d’esordio di Giovanni dell’Oro, in arte Jioke, contiene una decina di racconti brevi tutti riconducibili al genere horror. I protagonisti però non sono mostri o creature demoniache, nulla di tutto questo, l'orrore si manifesta nella follia e nella crudeltà dell'essere umano che compie efferrati atti di violenza riversando sui più deboli, anche e sopratutto sui bambini, la propria pazzia e frustrazione senza un apparente motivo. L'orrore sta proprio nella cruda realtà di queste scheggie impazzite, la cui follia, se non è provocata da qualche fungo allucinogeno, si trova nella debolezza e nell'oscuro abisso dell'animo umano.
E' una graphic novel profondamente disturbante che pagina dopo pagina ti trasmette un angoscia in un crescendo che trova il suo acuto in "30 giorni in paradiso", il racconto più lungo che conclude il volume.
Sicuramente non è una lettura facile da affrontare. In queste brevi storie non c'è alcun appiglio, nessuna consolazione. Il fatto che spesso le vittime siano bambini, uccisi da ragazzi poco più grandi di loro, dalla stessa 'morte' (un possibile omaggio alla Death di Gaiman?) oppure dai propri genitori (la cruda realtà che spesso si legge nelle pagine della cronaca nera), rende chiaro quanto questa lettura sia disturbante ed emotivamente pesante.
Per quanto riguarda l'aspetto visivo, i disegni di JiokE sono davvero intriganti e di grande impatto. È uno stile che sento molto vicino al mio e che, per certi versi, si avvicina ai disegni che facevo in passato. I personaggi sono rappresentati come manichini, con uno stile 'infantile' dalle spiccate influenze nipponiche, dove le figure e le forme sono riempite da un fitto ed elaborato tratteggio.
Pubblicato nel 2020 da Edizioni BD, "Pazzia" di JiokE è un piccolo gioiello privo di luce, nero come la disperazione. Tenere lontano dalla portata dei bambini.
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