
Nope
di Jordan Peele
Uscito nelle sale nel 2022, Nope, il terzo film di Jordan Peele, si discosta dal genere horror avvicinandosi di più alla fantascienza.
Il protagonista (Daniel Kaluuya) e sua sorella (Keke Palmer) ereditano il ranch in cui si allevano i cavalli da generazione dopo che il padre muore venendo colpito da una moneta caduta inspiegabilmente dal cielo. I due fratelli scoprono presto che un oggetto volante non identificato si nasconde tra le nuvole e che pare sia legato alla sparizione dei loro cavalli.
In questo film Peele riflette sul voyeurismo insito nello showbiz e nell'ossessione per il "grande spettacolo", sfruttando le tragedie e disastri per attirare attenzione e profitto. La vicenda di Gordy, lo scimpanzé star della TV che impazzisce in un set televisivo, funge da ulteriore sottotesto inquietante, metafora del prezzo del successo e dello sfruttamento.
Le tematiche razziali sono più sfumate rispetto ai precedenti due film ma sempre presenti anche se in modo sottile e intelligente: nel corso del film i due protagonisti dichiarano di essere discendenti del fantino di colore ripreso nel 1878 nella serie di fotografie note come Il cavallo in movimento, considerato il primo esempio di cinematografia mai realizzato nella storia.
Visivamente, Nope si muove tra la fantascienza à la Shyamalan e le atmosfere horror tipiche di John Carpenter, per poi evolversi in un climax finale che ricorda quasi un western: una sfida epica contro il misterioso UFO, che sembra incarnare tanto una minaccia fisica quanto una simbolica.
Carino, ma i due precedenti film di Peele li preferisco.
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