
Lamb
di Valdimar Jóhannsson
Film d'esordio del regista islandese Valdimar Jóhannsson presentato in anteprima alla 74ª edizione del Festival di Cannes, Lamb è prodotto dalla A24 - la casa di produzione cinematografica che negli ultimi anni si è distinta per la qualità dei film di genere horror. Lamb però non è un film horror, o meglio se lo è, lo è in maniera molto atipica.
La storia è ambientata nella brulla e isolata campagna islandese dove vive una coppia, Maria (Noomi Rapace) e Ingvar, che ha una fattoria e alleva delle pecore. Dietro la tranquillità della loro vita, scandita dalla ripetitività dei gesti quotidiani, si nasconde la tragedia della morte della loro figlia. Un giorno una pecora da alla luce un agnello con il corpo umano di una bambina. Maria si convince che sia un dono e insieme al compagno decide di accudirla e amarla come se fosse la loro figlia.
Il film è dilatato, con pochi dialoghi, fatto di silenzi e di una costante tensione. L'inquietudine è data dalla angosciante normalità con cui i due protagonisti si comportano con questa strana creatura che il regista, volutamente, non mostra subito. La disperata ricerca di una apparente normalità lascia allo spettatore un certo disagio.
Film particolare ma che non mi ha convinto del tutto.