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domenica, 21 maggio 2023
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Il mago di Oz

di Victor Fleming

Un classico del cinema che ho fatto vedere a mio figlio di sei anni (io l'avevo visto per la prima volta tre o quattro decenni fa).
Tratto dal romanzo Il meraviglioso mago di Oz del 1900 - primo di quattordici libri della saga dedicata a Oz dello scrittore statunitense L. Frank Baum - Il mago di Oz è diretto da Victor Fleming ed esce nelle sale statunitensi nel 1939 (in Italia uscirà una decina di anni più tardi).

Protagonista è Dorothy (Judy Garland), una giovane di sedici anni che abita con gli zii in una fattoria del Kansas, che a seguito di un violento tornado finisce in un mondo colorato e magico. Gli abitanti del villaggio, i Mastichini, la acclamano come eroina. La sua casa è atterrata sopra la strega dell'est, uccidendola e liberando i piccoli abitanti dalla sua tirannia. La sorella della vittima, la strega dell'ovest, vuole però vendicarsi e impossessarsi delle scarpette rosse che Dorothy ha ricevuto come ricompensa. Terrorizzata dalla megera e desiderosa di tornare a casa, la ragazza chiede consiglio alla strega buona, che le suggerisce di rivolgersi al potente Mago di Oz. Inizia così il suo viaggio verso la città di Smeraldo durante il quale incontra e fa amicizia con uno spaventapasseri, alla ricerca di un cervello, un uomo di latta, alla ricerca di un cuore, e un leone codardo, alla ricerca del coraggio.

Vincitrice di due oscar tra cui miglior canzone per Over the rainbow, Il Mago di Oz è un classico senza tempo, un fantasy/musical con una produzione, una scenografia ed effetti speciali decisamente avanti per l'epoca (il film ha più di ottant'anni).  
Geniale l'idea che la realtà sia girata in bianco e nero virato in seppia mentre il mondo di OZ è in un tecnicolor con colori saturi e realistici.
Non amo i musical (a parte rari casi) quindi personalmente le parti cantate le avrei saltate volentieri.

Il Mago di Oz è entrato a far parte della cultura pop e con il tempo è diventato fonte di ispirazione per numerosi registi a venire (vedi il post seguente). Tuttavia fin dall'inizio il film è stato al centro di numerosi casi spiacevoli che le fecero guadagnare il titolo di film maledetto (repentini cambi di sceneggiatori e attori) e critiche sui metodi poco ortossi della produzione (Judy Garland, allora minorenne, fu costretta ad assumere delle anfetamine per dimagrire,  e gli attori a sopportare trucchi e costumi che in alcuni casi hanno provocato gravi rischi alla loro incolumità). Tutto questo, negli anni a seguire, non ha fatto altro che alimentare a numerose leggende metropolitane come quella di un nano che si sarebbe impiccato sul set durante le riprese.

Ho scoperto che qualche folle si è divertito a sincronizzare l'intero film con The Dark Side of The Moon dei Pink Floyd per evidenziare come sembrano fatti apposta per essere riprodotti insieme. Simpatico ma parecchio forzato.

Film
Retrospettiva
Fantastico
Avventura
1939
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