
Barbara
Juan Zanotto, Ricardo Barreiro
Ho preso questa serie di tre volumi della 001 Edizioni che raccoglie l'intero ciclo delle storie di Barbara, la bellissima eroina creata da Juan Zanotto e Ricardo Barreiro, apparse negli anni ottanta su LancioStory.
La storia è ambientata in un futuro imprecisato in cui la Terra è stata sconvolta da cataclismi e cambiamenti climatici generati da una razza aliena, gli Adri, che in questo modo intendono segretamente conquistare il nostro pianeta riducendo la popolazione in tribù primitive che ora li vedono come delle divinità. Tra le rovine di una Buenos Aires distrutta e ricoperta dalle acque e dalla vegetazione, troviamo Barbara, una giovane donna dal carattere ribelle che, dopo essersi difesa da un tentativo di stupro, viene cacciata dalla tribù di appartenenza, scoprendo la verità su coloro che sono in realtà gli invasori del loro mondo e diventando in poco tempo il capo dei ribelli.
Al di là della classica invasione aliena, uno dei temi più ricorrenti della fantascienza, appare evidente che la storia - così come era accaduto per il più celebre Eternauta di Oersterheld - sia solo un pretesto per lanciare un monito contro il governo dittatoriale argentino dell'epoca che muovendosi nell'ombra intendeva togliere la libertà alla popolazione.
I disegni in bianco e nero di Zanotto, uno dei più grandi artisti argentini, sono come sempre splendidi, spaziando con naturalezza dalle ambientazioni tecnologiche a quelle più naturali e floreali del mondo primitivo, esaltandosi nelle forme femminili e sensuali della protagonista.

La città
Juan Giménez, Ricardo Barreiro
Volume pubblicato dalla 001 edizioni che raccoglie la serie a fumetti degli argentini Ricardo Barreiro e Juan Giménez. La serie è composta da dodici episodi e in Italia è stata pubblicata per la prima volta nei primi anni ottanta sulla rivista Lanciostory.
La città è una delle opere più importanti dei due autori che si erano conosciuti a Parigi alla fine degli anni settanta, e dove entrambi si erano trasferiti a causa della dittatura nel loro paese.
La città immaginata da Barreiro e Giménez non ha vincoli di natura fisica, è un luogo paradossale, dove le regole della logica e della realtà non valgono. Jan, il protagonista, è insoddisfatto della propria vita. Una notte, dopo un litigio con la sua ragazza, si perde per le strade del suo quartiere. Vaga a lungo, e a poco a poco si rende conto di trovarsi in una città sconosciuta, un infinito agglomerato urbano pieno di pericoli. Non potrebbe neppure sopravvivere se non incontrasse Karen, anch’essa naufraga nella città ma con qualche esperienza in più. Insieme, vagano in questa scittà misteriosa, popolata da personaggi di fantasia e da uomini di altre epoche, alla disperata ricerca di una via d'uscita.
La Città è una metafora della disumanizzazione e l'angoscia nelle metropoli moderne dove si possono ritrovare echi dei racconti di Kafka, Lovecraft e ovviamente del connazionale Jorge L. Borges. Una lettura consigliata a chiunque ami la fantascienza e il fantastico supportata dalle brillanti e dettagliate tavole di Giménez.
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