
Trentemøller
REF2024 | Auditorium Parco della Musica - Roma
Nella sala Sinopoli dell'Auditorium di Roma, si è svolto il concerto di Trentemøller, uno dei protagonisti indiscussi della scena elettronica europea. Con una carriera costruita sulla sua abilità unica di mescolare generi come la new wave, il post-punk, lo shoegaze e il dream pop, Trentemøller si presenta sul palco con sequencer e sintetizzatori accompagnato da un vero è proprio gruppo rock composto da Jacob Haubjerg al basso, Brian Batz alla chitarra, Silas Tinglef alla batteria e Disa Jakobs alle voci e chitarra.
Luci e ombre, ma le luci però sono vivide e luminosissime.
Ero partito un po' prevenuto, perché l'ultimo album non mi ha particolarmente entusiasmato, ma alla fine, dopo un inizio stentato sia per i brani presentati ma sopratutto per la voce della Jacops che non mi è sembrata all'altezza della situazione, ad essere buoni, la serata ha avuto una svolta che è coincisa nel momento in cui sono stati suonanti i pezzi più incisivi e il pubblico, fino allora, seduto sulle comode poltroncine del teatro, si è alzato e ha iniziato a ballare senza freni. Tra i pezzi "Behind My Eyes", "Moan", "One Eye Open", "Take Me Into Your Skin", "Silver Surfer, Ghost Rider Go", e "Cops on Our Tail" con tanto di inserti dei campionamenti iconici di Lullaby dei Cure e Blue Monday dei New Order. Senza dimenticare nel mezzo la splendida "Miss You".
Pubblico in delirio, tra applausi e ovazioni che avrebbero potuto portare a un crescendo finale. Peccato solo per la durata del concerto, un’ora e venti, un po' poco per una serata che, dopo un inizio tentennante, aveva raggiunto momenti davvero memorabili.
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